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#2 Mangiare ciò che si vuole / scheda riassuntiva

Oggi ho un po' di tempo. Tra scrivere cose a caso sulla gioia di aver lasciato lungo la strada un altro kg o scrivere un'altra regola, ho deciso che la regola sarebbe stata meno inconcludente. Spero di riuscire ad essere sintetica senza scordare cose, sic.

Quindi ecco la seconda, meravigliosa, regola: Cosa mangiare [tutto!]

Nota: cominciare a leggere e seguire questa regola solo dopo che si è utilizzata la prima per almeno qualche giorno, meglio una settimana. I concetti si assimilano meglio se ci si applica su una regola per volta.


Come fare /

1 • Prima di mangiare, durante i pasti o fuori pasto, bere 1 o 2 bicchieri d'acqua e aspettare. Soprattutto se è fuori pasto questo permette di riconoscere se si aveva davvero fame o se invece si aveva sete (i segnali a volte vengono confusi), oppure se era piuttosto una reazione nervosa a qualcosa, quindi un attacco di fame emotivo. In questo caso bere un bicchiere d'acqua e respirare aiutano anche a distendere i nervi.

2 • Si può mangiare qualsiasi cosa si abbia voglia di mangiare.
Tranne ovviamente in casi di allergie, cibi avariati, con ingredienti dubbi o altro che il buonsenso sconsigli (tipo una lampadina).

3 • Non ci sono liste di cibi concessi e cibi proibiti, cose che vanno mangiate un determinato numero di volte alla settimana o magici ingredienti brucia-grassi.
Siamo perfettamente consci di cosa sia grasso e cosa salutare, e conosciamo praticamente tutti la piramide alimentare. Quindi non c'è bisogno di una lista che ci ricordi che frutta e verdura sono molto leggere e nutrienti e che un mascarpone al cioccolato è pesante e particolarmente calorico. Il giudizio ci dirà da sé che non è proficuo mangiare da soli un'intera torta nuziale.

4 • Se si ha proprio voglia di torta nuziale (o qualsiasi prelibatezza), la si può mangiare, a patto che si continui a seguire la prima regola, il Rallentare.
Gustare a fondo il cibo tanto desiderato, fino alla più infima particella, farà godere appieno del sapore che faceva voglia, e ne basterà poco per dare soddisfazione e levarsi il pensiero.

5 • E' importante non sentirsi a dieta, quindi non ci sono limitazioni, ma mangiare quello che si vuole non significa mangiare esclusivamente i cibi che normalmente sono proibiti, altrimenti si finisce per fare comunque una dieta (all'ingrasso) limitandosi a determinati alimenti. Significa invece che se si ha una voglia particolare ce la si può tranquillamente levare.

Benefici /

6 • Nel corpo: bere prima di mangiare e aspettare qualche minuto spesso scongiura attacchi di fame nervosa e aiuta a distinguere la sete dalla fame. Durante i pasti invece semplicemente aiuta a saziarsi prima, senza contare che l'acqua fa molto bene, depura dalle tossine e un corpo idratato funziona meglio (e dimagrisce più in fretta).

7 • Nella mente: le cose proibite sono le più allettanti e col tempo diventano tentazioni, proibizioni e sacrifici. Non darsi limitazioni impedisce di desiderare tanto un cibo da necessitare forza di volontà e conseguenti abbuffate nel momento in cui questa crolla. Se si gusta quello che si vuole, ne basterà poco per appagare la mente, e non se ne consumerà tanto quanto si farebbe nel caso di un divieto. Se si considera uno sgarro mangiare del cioccolato, ci si sentirà in colpa e probabilmente si ricadrà nel circolo vizioso del Tanto non ce la posso fare che spesso fa abbandonare le diete. E questa non è una dieta.

8 • Nello spirito: vietare qualcosa implica mancanza di giudizio e controllo. Senza divieti il cibo diventa meno allettante, e gli si toglie potere su di noi.


Piccoli consigli personali /

9 • Capita che aprendo il frigo veda qualcosa che mi piace. Può essere una fragola, come del pollo o della pasta. Se proprio ho voglia ne prendo un pezzettino (una fragola, un maccherone) e chiudo il frigo. Tenere l'anta aperta mi ha sempre dato l'idea di un rapporto non concluso, uno spiraglio di dialogo futuro. Invece no, un pezzetto e sono a posto, ciao frigorifero! Non ho bisogno di te!

10 • Se avete fratelli o animali domestici, può essere molto comodo prendere qualcosa di preconfezionato, tipo un pacchetto di cracker e smezzarlo. Ci si toglie la voglia e si eliminano i resti in modo che non si sia tentati di finire la confezione... Ma in realtà qualsiasi cibo se lo si condivide diventa meno importante e pure più buono!

Come tutto in questo processo, è una questione mentale.
Non è necessario imporsi nulla e ogni cosa, dal bere più acqua, al non cadere nei tranelli del cibo, può richiedere molto tempo e pratica. Ma se si vuole cambiare per non avere mai più problemi con il mangiare non ci si deve aspettare che arrivi tutto e subito: la pazienza farà diventare le regole (più consigli che regole) una sana abitudine. Intanto ci si gode il viaggio...

Moon [-5.1]

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