Ho iniziato a fare flessioni. Ben 10-15 al giorno, diluite nell'arco della giornata e giusto se me ne ricordo. Non credo sia nemmeno considerabile esercizio fisico ma è comunque eoni avanti il non fare nulla. Non sono finalizzati a dimagrire chiaramente, perchè con le flessioni e per di più in questa quantità forse si brucia l'equivalente di un cucchiaino d'acqua, ma m'è presa l'idea balzana di riuscire a fare una trazione alla sbarra.
Mio fratello è super skillato e potrebbe tranquillamente essere un atleta professionista. Per qualche ragione vederlo zompare tutto il santo giorno mi ha messo voglia di riuscire a fare qualcosa di atletico, una singola cosa, una. Se ci riuscissi sarebbe una soddisfazione da tramandare ai posteri!
Certo, potevo scegliere qualcosa di più semplice, visto che le ragazze in grado di fare trazioni non sono frequenti quanto i maschi, ma insomma, se si sceglie di riuscire in una sola cosa, almeno che sia qualcosa che ne valga la pena...
Tutto questo processo comincia a smuovere i tasselli in qualche modo. Desiderare qualcosa e non porsi limiti sono un inizio promettente.
L'altro dato su cui oggi ho potuto riflettere è stata un'affermazione di mia madre.
A pranzo si era in tre, ed era avanzata una porzione abbondante di secondo, patate e arrosto. Una cosa così buona che faceva voglia di leccare la pentola nonostante il fondo fosse un tantino bruciacchiato. Carbonizzato o meno non era comunque mia intenzione mangiarne ancora, in quanto ero sazia e mi premeva molto di più finire con qualcosa di fresco e sugoso, conosciuto anche come pesca.
Qualcuno lo finisca, sennò lo finisco io, sono state le parole della mia meravigliosa genitrice, parole che mi hanno portata a riflettere su un punto fondamentale delle regole che seguo, che spero a breve di riuscire a riportare.
Ripenso a tutte le volte che ho sentito frasi del genere, relative al dover finire un piatto, una porzione, un paiolo o una vasca di cibo, col solo scopo di risparmiare spazio in frigo. Più ci penso e più mi rendo conto che tutto quello spazio salvato ha finito per comporre l'80% del mio sovrappeso. Forse l'80% del sovrappeso del mondo. E' consolante sapere di avere un elettrodomestico leggero...
Tutto questo processo comincia a smuovere i tasselli in qualche modo. Desiderare qualcosa e non porsi limiti sono un inizio promettente.
L'altro dato su cui oggi ho potuto riflettere è stata un'affermazione di mia madre.
A pranzo si era in tre, ed era avanzata una porzione abbondante di secondo, patate e arrosto. Una cosa così buona che faceva voglia di leccare la pentola nonostante il fondo fosse un tantino bruciacchiato. Carbonizzato o meno non era comunque mia intenzione mangiarne ancora, in quanto ero sazia e mi premeva molto di più finire con qualcosa di fresco e sugoso, conosciuto anche come pesca.
Qualcuno lo finisca, sennò lo finisco io, sono state le parole della mia meravigliosa genitrice, parole che mi hanno portata a riflettere su un punto fondamentale delle regole che seguo, che spero a breve di riuscire a riportare.
Ripenso a tutte le volte che ho sentito frasi del genere, relative al dover finire un piatto, una porzione, un paiolo o una vasca di cibo, col solo scopo di risparmiare spazio in frigo. Più ci penso e più mi rendo conto che tutto quello spazio salvato ha finito per comporre l'80% del mio sovrappeso. Forse l'80% del sovrappeso del mondo. E' consolante sapere di avere un elettrodomestico leggero...
Moon [-7,5]
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