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Moon e gli occhi di Gotham

Volevo sorvolare, ma non riesco a non considerare fondamentale in questo percorso il fatto di essere uscita allo scoperto. No, non è - dannato inglese - l'outing che si potrebbe pensare. Si tratta dell'aver pubblicato su Facebook di questa mia identità segreta. Senza scomodare Batman.


Condividere con altri, sconosciuti o meno, qualcosa che sento intrinsecamente radicato nel mio essere è stata una scelta combattuta. Tuttavia l'imbarazzo di rendere pubblico un lato fragile di me è stato surclassato mille volte dai risultati ottenuti. Riuscire in questo viaggio e desiderare che altre persone potessero percorrerlo mi è sembrato infinitamente più bello di quanto la mia timidezza non potesse contenere.
Ho voluto aspettare, per sapere se superato l'entusiasmo della prima settimana tutto si sarebbe risolto in una bolla. Ho voluto aspettare di arrivare sotto quell'infingardo meridiano che decreta il passaggio da sovrappeso a normopeso. E alla fine ho deciso che se questo diario poteva servire anche solo a una persona, ne valeva la pena.

Rileggendomi decreto di aver intinto la penna in troppo zucchero, un post così melenso e farcito di buonismo merita un premio: 10 chili a Grifondoro.

Fa un effetto strano, tra il solletico e l'ansia, vedere avatar ammiccare nella barra laterale, tutti abbracciati sotto all'etichetta Lettori. Sapere che qualcuno sta effettivamente leggendo ciò che scrivo, ci sta forse riflettendo o magari ha già iniziato a sperimentare sulla propria persona le regole che ho descritto apre un baratro sotto ai piedi, col fondo disseminato di crepacci a formare la scritta Responsabilità.

Mondo, se ci sei batti un colpo, lascia un commento o Moon avrà l'impressione che piccoli occhietti di pixel la osservino dall'oscurità giudicandola ad ogni passo falso. Ora so come si sente il signor Wayne...

Moon [-7,5]



2 commenti:

  1. Ciao, piacere di conoscerti. Non ho piccoli occhietti di pixel, anche se al buio della stanza, in contrasto con la luce del pc, si riducono a due fessure. Ti leggo perché ammiro quello che stai facendo e perché amo il modo in cui scrivi. Ho perso peso e affrontato questo percorso ormai molto tempo fa, eppure sotto sotto è sempre doloroso ripensarci e comprendere le ragioni della propria debolezza, ragioni che spesso ci si auto-procura in un circolo senza fine di senso di colpa e depressione. Per questo apprezzo ciò che stai facendo, apprezzo che non ci siano vere e proprie regole, che la regola sia quella di non darsi regole non necessarie. Ti auguro di continuare a lottare e portare avanti questa bellissima scelta di vita. Io, da parte mia, continuerò a seguirti da quell'angolino oscuro, con un sorriso.

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    1. Ciao Gisèle, il piacere è mio! Prendo al volo il sorriso, gli occhi a fessura, e li nascondo nel barattolo dei biscotti, per quando mi vien fame di gentilezza. Sono felice che nonostante sia per te un argomento non di primaria necessità, ma più una reminescenza, ti faccia piacere leggere il mio diario. A costo di sembrare il riassunto di un romanzetto rosa, l'amore vince. In questo caso l'amore per me. Spero, anzi ormai sono sicura, che anche per me un giorno questo percorso sarà un ricordo, ma scrivo perchè tutto questo non svanisca. Ho la memoria breve, e quale che sia il futuro voglio poter rivivere questi passi quando servirà, perchè penso che lo stesso principio su cui sto basando una cosa forse un po' frivola come il peso sia applicabile a un sacco di ambiti della vita. E voglio ricordarmi come tutto sia possibile, quando lo si affronta serenamente e in pace con se stessi! Grazie per esserti palesata <3

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-10kg senza dieta ♥ i miei risultati